Sono un pittore italiano classe ’50, con una viscerale passione per l’Arte in tutte le sue espressioni.

Ho fatto della pittura la mia vita e la mia professione.

Ispirato dall’opera di Salvador Dalì, mio punto di riferimento, ho esplorato la sfera del surrealismo e del fantastico, espandendo poi i miei orizzonti grazie ad una graduale crescita ed allo studio di altri Grandi Maestri, eseguendone copie.  Questa è una delle mie attività principali, che affronto con grande cura, effettuando le riproduzioni nelle minime sfumature di ogni dipinto originale.  Tale esercizio è lo strumento fondamentale che consente di avvicinarmi allo spirito comunicativo dell’effettivo creatore dell’ opera, entrandone in contatto attraverso le sensazioni che l’opera stessa mi suscita. La sperimentazione di varie tecniche e materiali, alla quale dedico particolare attenzione, a partire dai supporti personalmente ’preparati’, mi ha consentito di maturare lo stile attuale, aggiornandolo continuamente con curiosità e voglia di innovazione. La peculiarità della mia arte consiste nell’uso di supporti materici, con immagini forti, realizzate a spatola, ove la violenza del colore domina l’insieme a sottolineare aspetti, atmosfere ed espressioni essenziali del soggetto. Il percorso intrapreso fino ad oggi, ha fatto sì che la mia produzione adesso spazi dal dipinto, al ritratto e alle copie d’autore.

Note biografiche

Giacomo Sonaglia è nato a Roma il 19 giugno del 1950. E’ difficile definire il momento della sua vita che segna il suo incontro con l’arte, ed interrogato risponde: “lo faccio da quando ho memoria”. Dopo l’istruzione dell’obbligo, spinto da difficoltà economiche tipiche del periodo, inizia giovanissimo a lavorare presso la bottega artistica del pittore e pubblicitario Fernando Ribaudo. Qui, cominciando dalle mansioni più umili, affronta una rigida gavetta. Col tempo collaborerà alla realizzazione di bozzetti per il cinema, arrivando a perfezionare disparate tecniche artistiche, anche grazie ad un percorso formativo di studi conseguito nello stesso periodo.

Quattordici anni di lavoro di bottega coincidono con il primo periodo artistico di Sonaglia, ispirato dal Surrealismo di Dalì e dalla Metafisica di De Chirico. Lavorerà successivamente presso una ditta di cartellonistica pubblicitaria artigianale, senza mai dimenticare la sua vera passione. Possiamo dire che la vita di questo pittore sia stata accompagnata da un sogno: quello di poter vivere solo d’arte. 

È proprio questo desiderio che lo motiverà ad aprire, assieme alla moglie Anna Rita, la ditta “Arte e Pubblicità”, nel 1984. Quello della vita da pittore sembra un obiettivo assai ambizioso per la ditta, che per il suo primo decennio vive principalmente di grafica pubblicitaria e cartellonistica. Ma con gli anni la dedizione artistica di Sonaglia lo ripaga. 

Infatti agli albori del 2000 la ditta lavorerà prevalentemente di commissioni artistiche: dai ritratti agli affreschi, dalle copie d’autore alle opere proprie. In tale periodo il pittore sente il bisogno di novità, concretizzato successivamente in uno stile particolarmente espressivo e personale. Supporti materici, immagini forti, colori vividi, sono peculiarità evidenti nei dipinti più recenti di questo dedito artista.

Ad oggi lavora assiduamente, vendendo ed esponendo in ambito internazionale, e si può per certo dire che abbia coronato il sogno di una vita, di una vita per l’arte.